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IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:

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TACCUINO ANASTASIANO

28 gennaio 2013

"L'evoluzione delle forme poetiche": la nuova Antologia della Kairos


Sono ben 287 i Poeti che figurano in questa monumentale opera letteraria edita per i tipi della Kairos di Napoli e curata da Ninnj Di Stefano Busà ed Antonio Spagnuolo, due nomi importanti dell'attuale panorama poetico italiano, anche loro inclusi, naturalmente, in questa voluminosa Antologia di 784 pagine.
Il sottotitolo è già, in qualche modo, esplicativo: "La migliore produzione poetica dell'ultimo ventennio", volendo così fare un resoconto alquanto esaustivo della realtà poetica italiana contemporanea. Vi figurano infatti nomi illustri, come ad esempio Eduardo Sanguineti, Giovanni Raboni, Mario Luzi, Elio Pecora, Umberto Piersanti, accanto ad altri meno noti ma comunque di indubbio talento (è impossibile in questa sede citarli tutti).
"L'evoluzione delle forme poetiche - come afferma la curatrice Ninnj Di Stefano Busà - vuole essere un consuntivo, un archivio storico realizzato per le scuole. Raccoglie una vasta scelta di autori che operano nel settore poesia al fine di poterne studiare le modalità di oggi, attraverso gli stili e l'evoluzione che hanno subito negli anni le forme poetiche; mettere a confronto i poeti stessi e le loro diverse posizioni di fronte alla parola scritta che ha attraversato il tempo e le sue varianti".
Il libro consta di due parti. Nella prima, vengono riportate le notizie bio-bibliografiche degli autori, in ordine alfabetico; la seconda parte è dedicata alla vera e propria antologia (tre testi poetici per ciascun autore).

"L'evoluzione delle forme poetiche", Kairos Editore, Napoli, 2013. Antologia a cura di Ninnj Di Stefano Busà e Antonio Spagnuolo.

18 gennaio 2013

"L'ospite indocile", il nuovo libro di poesie di Lucianna Argentino


E' prevista per il prossimo 8 febbraio, nella Libreria Treves di Napoli, la presentazione dell'ultimo libro di poesie di Lucianna Argentino, intitolato "L'ospite indocile", Passigli Editori.
Lucianna Argentino, romana, con questa interessante raccolta, si avvicina ancora di più ad una forma di poesia "monologata", originale e personalissima, in cui è evidente il suo lungo ed impegnato percorso letterario, giunto ad un livello di riconosciuta ed apprezzata qualità nel panorama della poesia e dei poeti italiani attuali. La sua ricerca poetica è stata continua e sempre in ascesa, fin dai primi libri e dai primi impegni in questo campo. Ricordiamo le sue precedenti pubblicazioni: "Gli argini del tempo" (1991), "Biografia a margine" con prefazione di Dario Bellezza (1994), "Mutamento" con prefazione di Mariella Bettarini (1999), "Verso Penuel" con prefazione di Dante Maffia (2003), "Diario inverso" (2006), e "Favola", una plaquette illustrata con acquerelli di Marco Sebastiani, nel 2009.


Rientrano nel chiostro serale le nubi,
infilano la cruna dei campanili
tessono l'attesa, la disciplina dello sguardo
posato su un mondo in calo
sciupato ed esangue
per la cui salute mordo la carne di Dio
e mi lascio mordere
perché ogni attimo possa dire
l'eterno che contiene senza morirne

Lucianna Argentino, "L'ospite indocile", Passigli Editori, 2012. Presentazione di Anna Maria Farabbi

2 gennaio 2013

Salviamo la Libreria Treves!


Non è iniziato bene il 2013 per la Cultura Napoletana: si sta infatti aggravando l'annosa bruttissima vicenda che vede coinvolta una delle più prestigiose e storiche Librerie di Napoli, la "Treves", che dalla centralissima e ben frequentata sede di Via Toledo, si è vista costretta alcuni anni fa a traslocare, suo malgrado, in un angolo dimenticato di Piazza del Plebiscito, angolo che è rimasto "abbandonato" nonostante le promesse, e le speranze, di una riqualificazione ambientale e culturale di tutta la piazza.
Ora si impone lo sfratto alla libreria anche da questa sede. Contro questa assurda decisione, che rappresenta l'ennesimo duro colpo alla cultura e in particolare alla cultura napoletana, è partita subito una petizione al Presidente della Repubblica, che riportiamo integralmente qui di seguito, e che invitiamo a sottoscrivere, collegandosi al sito http://www.petizioni24.com/salviamo_la_libreria_treves

Gentile signor Presidente,
siamo un gruppo di cittadini-lettori di libri che, conoscendo e apprezzando la ben nota Sua sensibilità verso la Città e in particolare verso la sua storia e la sua cultura - ancora vivo in ognuno di noi il suo autorevole intervento per salvare nei suoi locali storici la libreria Colonnese -, desideriamo informarLa del pericolo che sta correndo la libreria Treves insediata a Napoli da oltre un secolo. Per fare questo siamo costretti a riassumerLe l’intera vicenda ringraziandoLa sin d’ora della Sua pazienza e del Suo interessamento.
Questa vicenda inizia nel 2004, quando i proprietari dei locali che ospitavano in fitto la libreria Treves di via Toledo avviarono una procedura di sfratto per finita locazione. Nel 2006, nonostante l’impegno e il sostegno prolungato di numerosi esponenti del mondo culturale e politico e di molti cittadini, compreso lo stesso sindaco Rosa Russo Iervolino, lo sfratto divenne esecutivo. A questo punto il Comune, per salvare la Treves, le offrì di occupare un paio di locali sotto i portici di San Francesco di Paola, in piazza del Plebiscito. Tali locali, in realtà, non sono di proprietà del Comune, ma appartengono al Fec (Ministero degli Interni), che dal 1999 li aveva dati in affitto al Comune di Napoli.
Nell’assegnare alla Treves questi locali, il Comune non stipulò alcun contratto, ma fu redatto solo un verbale di accesso. La stipula fu rimandata al momento in cui anche tutti gli altri locali dell’emiciclo sarebbero stati assegnati tramite bando pubblico, allo scopo di riqualificare e di far rivivere piazza del Plebiscito e, nello specifico, il suo colonnato, sottraendo, specialmente quest’ultimo, a un degrado indegno di ogni comunità civile. Questo progetto di valorizzazione non è mai stato portato a compimento, nonostante che la libreria, dal settembre 2006, abbia ininterrottamente continuato a svolgere il ruolo affidatole di promoter culturale, organizzando numerosi eventi, a suo intero carico, di carattere culturale e artistico, ma senza, ovviamente, quel riscontro di pubblico e di critica che aveva da sempre riscosso la sede di via Toledo.
Dopo ripetuti solleciti verbali e numerosi articoli pubblicati sui quotidiani locali affinché il Comune tenesse fede ai suoi impegni, Rino De Martino, rappresentante legale della Treves, in un’intervista al giornale La Repubblica, edizione nazionale, comunicò l’intenzione di chiudere la libreria. All’indomani, a seguito di un’interpellanza in Consiglio Comunale, l’assessore alla Cultura Nicola Oddati, dichiarò alla stampa che non si poteva perdere questo pezzo di storia della città e che il Comune s’impegnava nuovamente a promuovere in ogni modo la valorizzazione della piazza e del colonnato o, in alternativa, a offrire alla Treves un trasferimento in propri locali nel Centro storico. Purtroppo, anche questo secondo progetto è svanito nel nulla.
Nel gennaio 2011, dopo quasi cinque anni, la Treves ricevette dalla Romeo Gestioni, una società privata che amministrava i beni immobiliari del Comune, una richiesta di stipula di contratto retroattivo e di pagamento di arretrati a partire dall’aprile 2006. Un contratto di fitto a pagamento? Perché se ne ricordano dopo cinque anni? Tra Rino De Martino e i vari rappresentanti del Comune, dal sindaco Rosa Russo Iervolino fino a Nicola Oddati, non si era mai parlato di pagamento. E per di più era il Comune a essere venuto meno per due volte ai propri impegni. Una richiesta insostenibile non solo nel merito, ma anche nel fatto per la mole di una locazione dal 2006 di 2.500 euro mensili. Sic!
Al rifiuto di De Martino di ottemperare a tale assurda pretesa - assurda anche per l’immenso divario fra l’affollata libreria Treves di via Toledo e la deserta di piazza Plebiscito, misurabile in termini di acquirenti e di incassi, da 100 a 1 -, il Comune ha citato in giudizio la Treves che si è vista costretta a difendersi in tribunale. Una prima udienza si è svolta il 20-2-2012 e il giudice ha rinviato ogni decisione. E ora siamo all’ultimo incomprensibile colpo di testa del Comune, il quale, senza attendere la sentenza della magistratura, ha richiesto a De Martino il rilascio dei locali della libreria e il pagamento degli arretrati.
Questi sono i fatti, egregio signor Presidente. Confidando in un Suo intervento al fine di scongiurare la chiusura della libreria, Le rinnoviamo le nostre più vive attestazioni di stima e di affetto.


Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012