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IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:

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TACCUINO ANASTASIANO

26 maggio 2012

Le Campe al Castello

"Le Campe al Castello" è un piacevolissimo libro di Ugo Piscopo basato su un'azione teatrale divisa in quattro parti. Si tratta di un'opera veramente interessante, che scandaglia la recente epoca berlusconiana. Ugo Piscopo, in questo lavoro parla infatti di un mondo di bruchi di cinica e spietata intelligenza (nell'Italia meridionale il termine d'origine tardo-latina "campe" significava "bruchi"). Un ritratto estremo di un paese che va alla deriva. Un trionfo di voci, echi, sussurri e grida abitano le "Campe al Castello". Un testo terribile - scrive nella prefazione Vanda Monaco Westerstahl - una crudeltà fredda dalla quale è difficile staccare lo sguardo, eppure leggendolo, l'occhio e l'orecchio scivolano su lame affilate. Sì, anche l'orecchio, nel quale risuonano i linguaggi diversi dell'Italia di oggi, che Ugo Piscopo, attraverso un complesso gioco di accelerazione e decelerazioni, pause e ritmi, trasforma in linguaggi drammaturgici. L'autore compie un gioco di prospettiva, come avviene in un testo teatrale che sia appunto teatro, e qui il gioco è atroce. Piscopo pone davanti all'occhio-orecchio del lettore il politically correct mescolato a svolazzamenti burocratrici tipo torni cortesi, grazie, prego e così via, per fabbricare un sipario leggero e trasparente, che lievemente ondeggia in gonfiori di attesa.
(Dalla quarta di copertina).

Il libro è stato presentato nella storica Saletta Rossa della Libreria Guida a Port'Alba, Napoli, giovedì scorso 24 maggio 2012, alla presenza di un pubblico numeroso e attento. Relatori sono stati gli insigni professori Aldo Trione, Fulvio Tessitore e Aldo Masullo. Ha letto alcuni brani l'attore Renato Carpentieri.

Ugo Piscopo, "Le Campe al Castello", Plectica Edizioni, Salerno, 2011. Prefazione di Vanda Monaco Westerstahl.

Alcune foto scattate in occasione della presentazione:
https://skydrive.live.com/redir?resid=907E040D90ABF0E5!2181

23 maggio 2012

Alfredo de Palchi: una vita scommessa in poesia


La copertina del libro

Sarà presentato lunedì prossimo 28 maggio alle ore 16.30 presso il Palazzo Medici Riccardi, in Via Cavour 1 a Firenze, in occasione dell'ottantacinquesimo compleanno di Alfredo de Palchi, il volume: "Alfredo de Palchi: una vita scommessa in poesia", Gradiva Publications, New York, 2011. Il libro è curato da Luigi Fontanella. Presenzieranno: Paola Lucarini Poggi, presidente dell'Associazione "Sguardo e Sogno", e Luigi Fontanella, docente di Letteratura Italiana presso la State University di New York, direttore della rivista internazionale GRADIVA. Il volume contiene scritti, fra gli altri, di Sebastiano Aglieco, Mariella Bettarini, Donatella Bisutti, Michele Brancale, Milo De Angelis, Gabriela Fantato, Luigi Fontanella, Annalisa Macchia, Valerio Magrelli, Irene Marchegiani, Giuseppe Panella, John Taylor, Antonella Zagaroli. Sarà presente l'autore Alfredo de Palchi, che leggerà alcune poesie.  
Alfredo de Palchi, originario di Verona, dov’è nato nel 1926, vive a Manhattan, New York, dove ha diretto la rivista "Chelsea” e la casa editrice Chelsea Editions. Ha svolto, e tuttora svolge, un’intensa attività editoriale. 

Alfredo de Palchi

22 maggio 2012

La Mostra di Franco Di Meglio

"Ciclamici", olio su tela, cm. 80x100
Sarà inaugurata venerdì 1 giugno alle 18.30 la Mostra del Pittore Franco Di Meglio, presso ARTE STUDIO, Via Riviera di Chiaia 105, Napoli.
Questa mostra riassume tre momenti della ricerca artistica di Franco Di Meglio, dagli inizi fino alle ultime elaborazioni pittografiche. Nel primo predomina l’interesse verso l’astrazione geometrica di ascendenza magnelliana; nel secondo l’interesse verso la figurazione grafico-pittorica; nel terzo l’implosiva narrazione intimistica. La suddivisione in tre distinte fasi non deve però generare confusione. C’è un trait d’union che rimane sempre costante, ed è il colore dominato da un’implosiva carica emotiva. C’è ritmo, rigorosa sintesi giocata sulla contrapposizione e interazione di forme curve e rettilinee, pienezza di visione e avvolgente dinamismo delle micro-unità cromatiche che si rincorrono e si sovrappongono in successione temporale quasi come se si volesse eternarle e definirle in una visione assoluta dello spazio.
(Gerardo Pedicini)

La Mostra resterà aperta fino al 29 giugno 2012.
Per informazioni e contatti: Tel. 081/7611832. Segreteria sempre attiva; Fax 081/664668; e-mail: sabatoe@libero.it

19 maggio 2012

L'Antologia "Retrobottega 2", di Gianmario Lucini


Nei "retrobottega" sovente si scoprono meraviglie, cose di grande valore messe da parte per ignoranza o per superficialità. E' quindi indovinatissimo, secondo me, il titolo che Gianmario Lucini ha voluto dare a questa raccolta di poesie, secondo tomo di un lavoro certosino di ricerca e di riconoscimento di una poesia seria ed impegnata, ma molte volte tenuta a margine, proprio come gli oggetti d'arte del "retrobottega", dimenticati e incompresi.
Di antologie poetiche, lo sappiamo, ne sono ormai ricolmi gli scaffali di tante librerie, e trattasi di opere certamente meritorie, sovente però con qualche lacuna più o meno evidente; in altri casi ci troviamo di fronte soltanto a semplici "raccolte" di autori senza nessun filo logico che li lega e senza alcuna linea tematica da seguire.
Ma questo "Retrobottega 2" (la prima antologia "Retrobottega" è del 2010), si distingue subito dalle altre raccolte antologiche perchè, se è vero che anche qui i poeti inseriti sono diversissimi tra di loro (leggiamo infatti nella presentazione di Gianmario Lucini: "Dodici autori, dodici proposte, diversissime in tutto, perché crediamo che la diversità sia il vero stimolo e nutrimento per la mente, forse più ancora della sfuggente e ineffabile bellezza"), è pur vero che proprio questa diversità riesce senz'altro a riformare un mosaico, o almeno un grande tassello abbastanza reale, significativo (sono soltanto 12 poeti), dell'attuale panorama della poesia italiana.
Altra peculiarità di questa antologia è l'accurata e approfondita presentazione critica di ciascuno dei dodici autori. Non si tratta di una nota bio-bibliografica sommaria - certo, c'è anche quella, - bensì di una notevole analisi della scrittura poetica dell'autore, e in particolare del testo antologizzato. Afferma infatti ancora Lucini nella sua particolareggiata presentazione: "L'introduzione critica non è un vezzo editoriale, ma uno strumento di comprensione, un 'mettere in evidenza': il lettore, poi, col suo giudizio e seguendo i suoi gusti personali, saprà decidere autonomamente se l'autore merita o non merita". Un indirizzamento, una guida, insomma, che in tante altre antologie manca del tutto o è limitata a poche e superficiali righe di presentazione, lasciando che il lettore navighi tra i versi dei vari autori senza un minimo faro di "accompagnamento".
Un'antologia nuova, corposa, intensa, multiforme e multivoce, che può offrire al lettore ampi spazi di riflessione e di godimento poetico.
I dodici poeti inclusi: Semira Baldi, di San Donato Milanese; Celestino Casalini, di Piacenza; Manuel Comazzi, di Genova; Caterina Davinio, di Roma; Piera Giordano, di Castellamonte (Torino); Giovanna Iorio, di Roma; Rosemily Paticchio, salentina; Giovanni Marco Pruna, di Iglesias; Marco Righetti, di Roma; Francesco Sassetto, di Venezia; Giuseppe Vetromile, di Madonna dell'Arco (Napoli), e Pasquale Vitagliano, di Terlizzi (Bari).
Gli interventi critici sono di Mauro Ferrari, Gianmario Lucini, Plinio Perilli e Francesca Tini Brunozzi.

Retrobottega 2, Antologia di 12 Poeti, a cura di Gianmario Lucini, Edizioni CFR, Piateda (So), 2012.

Giuseppe Vetromile
19/5/2012

14 maggio 2012

La cerimonia di premiazione del Concorso "Arturo Giovannitti" ad Oratino


Oratino è un incantevole paese a pochi chilometri da Campobasso, inserito nell'elenco dei Borghi più belli d'Italia. Famoso per aver dato i natali ad illustri personaggi, tra i quali il Poeta sindacalista Arturo Giovannitti, Oratino è nota anche per la valentia dei suoi "scalpellini" ed artigiani della pietra e del ferro.
E ad Arturo Giovannitti, grande personaggio che seppe difendere se stesso e un amico dalle ingiuste accuse durante un processo contro i lavoratori a Salem, negli Stati Uniti, dove egli cominciò a svolgere la sua attività lavorativa e di sindacalista, è proprio intitolato un interessante concorso nazionale di poesia, giunto quest'anno alla nona edizione.
Il concorso, organizzato dall'Associazione Culturale "Arturo Giovannitti", presidente Luca Fatica, è di particolare pregio e importanza, se si pensa che è concretamente progettato e realizzato per ricordare l'illustre figura del poeta Giovannitti, raccontando e illustrando ai premiati l'opera e i luoghi di questo grande personaggio molisano. E' previsto infatti, nel giorno della cerimonia di premiazione, un interessante tour storico-geografico-archeologico per il centro e dintorni, veramente ricchi di monumenti e siti di particolare valore storico e culturale.
Per non parlare poi dell'accoglienza, puntuale e cortese, riservata ai premiati!
La cerimonia di premiazione della nona edizione si è svolta domenica 13 maggio, alla presenza del Sindaco, del Presidente dell'Associazione "Arturo Giovannitti" e della Giuria. I testi premiati sono stati recitati mirabilmente dall'attore Aldo Gioia.
I premiati: 1° premio Umberto Vicaretti, con la poesia "Roma; 2° premio Giuseppe Vetromile, con la poesia "Divieto di sosta a mezzocammino"; 3° premio Fulvio Fedele, con la poesia "Soffio minore". La Giuria ha inoltre deciso di segnalare con un premio speciale il componimento "Rifugiato", dell'albanese Gentjian Kovaci, mentre la Giuria Popolare ha assegnato un premio alla poetessa Mina Antonelli. Tutti i premiati hanno poi ricevuto in dono un elegante "cestino" di prodotti locali. Molto dettagliate le motivazioni stilate dai qualificatissimi membri della Giuria.
Un Premio, l'"Arturo Giovannitti" di Oratino, che merita senz'altro di essere annoverato non solo tra i più seri, ma anche tra i più "ospitali", nel lungo elenco degli eventi letterari italiani di questo tipo, per l'indiscutibile competenza della giuria, per la serietà e la gentilezza dell'organizzazione che fa di tutto per mettere a proprio agio i premiati, spesso provenienti da molto lontano.

Le foto dell'incontro: https://skydrive.live.com/redir.aspx?cid=907e040d90abf0e5&resid=907E040D90ABF0E5!2115&parid=root

Giuseppe Vetromile

12 maggio 2012

Il Premio Camaiore: la rosa finale dei vincitori


PREMIO LETTERARIO CAMAIORE XXIV Edizione - anno 2012
Segreteria Letteraria - Tel 3339306270
Segreteria Organizzativa - Tel 3292304895 - Fax 0584 986646
E-mail: premioletterario@comune.camaiore.lu.it

Lido di Camaiore, 12 maggio 2012

COMUNICATO STAMPA
                                                                                               
“UN ANNO RICCHISSIMO ALL’INSEGNA DELLA GRANDE POESIA”

ROSA FINALE E VINCITORI DEL XXIV PREMIO LETTERARIO CAMAIORE 2012

Presso la sala convegni dell’Hotel Dune di Lido di Camaiore, in data odierna alle ore 10.30, si è riunita collegialmente la Giuria Tecnica del XXIV Premio Letterario Camaiore, composta da Francesco Belluomini (Presidente), Alberto Bevilacqua, Corrado Calabrò, Emilio Coco, Vincenzo Guarracino, Paola Lucarini e Mario Santagostini.
La Giuria, dopo approfondita disamina delle opere selezionate lo scorso 3 maggio, tra gli oltre 220 libri presenti in concorso, ha ristretto la propria attenzione determinando i cinque finalisti, il Camaiore - Proposta opera prima e il Premio Internazionale. Il Presidente Belluomini ha ufficializzato le sue scelte in merito al conferimento dei premi speciali. Nell’occasione la Giuria ha espresso il suo unanime compiacimento per l’alto livello quantitativo, ma in particolare qualitativo dei libri presenti all’edizione 2012.
La cerimonia conclusiva di premiazione del XXIV Premio Letterario Camaiore avrà luogo sabato 15 settembre 2012 presso la Sala Congressi dell’Hotel Dune a Lido di Camaiore.

I finalisti del Premio Camaiore 2012:

Antonella Anedda, SALVA CON NOME, Ed. MONDADORI.
Giovanna Bemporad, ESERCIZI VECCHI E NUOVI, Ed. SOSSELLA.
Alberto Bertoni, IL LETTO VUOTO, Ed. ARAGNO.
Donatella Bisutti, ROSA ALCHEMICA, Ed. CROCETTI.
Marco Guzzi, IL CUORE A NUDO, Ed. PAOLINE.

Il vincitore del Camaiore - Proposta  (opera prima): Stefano Pini, ANATOMIA DELLA FAME, Ed. LA VITA FELICE.

Il vincitore del Premio Internazionale: Billy Collins, BALISTICA, Ed. FAZI.

I vincitori del Premio Speciale:
Claudio Angelini, POESIE A MANHATTAN, Ed. PASSIGLI.
Renzo Ricchi, ETERNITA’ DELLE ROVINE, Ed. LADOLFI.
Márcia Theóphilo, AMAZZONIA OCEANO DI ALBERI, Ed. TRACCE.

La Menzione Speciale a: Roberto Malini, PAUL POLANSKY – IL SILENZIO DEI VIOLINI, Ed. IL FOGLIO.

Il Presidente Francesco Belluomini                   
            

10 maggio 2012

La presentazione del libro "La luna di sopra", di Francesco D'Angelo


Di Napoli e su Napoli hanno scritto una miriade di narratori, giornalisti, critici letterari, ricercatori e persino poeti; alcuni famosi, altri meno noti ma non per questo il risultato del loro dire è stato meno interessante, meno importante. E quindi, dalla fondamentale storia del Regno di Napoli di Benedetto Croce, alla storia di Napoli vera e propria di Antonio Ghirelli, alle numerosissime altre "storie" di svariatissimi autori che qui sarebbe impossibile citare, ma che hanno sempre entusiasmato e interessato i lettori, possiamo dire che nessuna città al mondo sia stata più citata, descritta e celebrata come Napoli.
Ma la storia, il libro che qui ora presentiamo, "La luna di sopra", di Francesco D'Angelo, è qualcosa di diverso, pur rimanendo in qualche modo nella narrazione tipica di fatti ed episodi prettamente napoletani, per certi versi addirittura simile al memorabile "Ventre di Napoli" di Matilde Serao, o, più recentemente, alle storie su Napoli e sulla napoletanità di Erri De Luca. S'intenda, questi parallelismi sono da me intesi solo come riferimento, come esempio, giacché ogni scrittore di Napoli e su Napoli ha la sua peculiare caratteristica e vena narrativa, il suo modo di vedere e di spiegare le cose che accadono, in una realtà davvero molto complessa e intricata qual è quella di Napoli, fin dalle sue origini, e che ha generato una miriade di atteggiamenti, di situazioni, di pregiudizi e di comportamenti che si affollano, si intersecano, a volte si disperdono, sfuggono, e il compito di entrare dentro, in profondità, per carpirne la segreta psicologia, è sempre arduo, direi quasi impossibile. Ognuno ha quindi contribuito creando un tassello, o più tasselli, e forse soltanto leggendo le tantissime opere, sarà possibile ricavarne un quadro verosimile e completo.
Il lavoro di Francesco D'Angelo è dunque uno di questi tasselli. Ma è un tassello davvero particolare, perchè non si tratta di una mera storia di Napoli o di un particolare momento storico della città, né si tratta di una cronaca giornalistica, non è un saggio su Napoli, non è un racconto ambientato nella città, non è una semplice descrizione geopolitica, non è niente che possa in qualche modo catalogarsi o riferirsi ad un particolare e specifico genere letterario. Ma, stranamente, e meravigliosamente, il libro di Francesco D'Angelo è anche tutto questo! E' dunque un avvenimento eccezionale, una dimostrazione di grande capacità letteraria, questo libro, perchè l'autore è riuscito a concentrare, a condensare, in poche pagine, tutto quanto potesse interessare o riferirsi a Napoli e alla napoletanità: dalla storia alla geografia, all'ambiente, ai problemi sociali e culturali, ai pregiudizi, alle bellezze velate, ai monumenti sottintesi, all'umanità e al coraggio, e tante altre caratteristiche. E tutto questo, e ci piace sottolinearlo, senza perdersi, senza banalizzare, senza false retoriche.
Non ha importanza la trama del racconto, secondo me, e d'altra parte lascerei al lettore il gusto di seguire passo passo la lunga vicenda, chè di questo in breve si tratta, dello zingaro gentile e perbene ma costretto dalla ria sorte a vivere come un barbone nella variopinta stazione centrale di Napoli. Ed è attorno a lui e con lui che si snoda una storia nelle storie, la storia sua incastonata nelle tante vicende che vedono una Napoli protagonista singolare nelle mille strane e inusitate sfaccettature che la caratterizzano: dai cumuli di spazzatura alle proteste dei disoccupati, dalle bancarelle che invadono piazze e marciapiedi all'arte di arrangiarsi in ogni modo, al clima di lassismo e di rassegnazione ma anche alla solarità e all'umorismo, alle sacrosante millenarie tradizioni e all'arte meravigliosa e invidiabile che inorgoglisce ogni vero napoletano.
Direi dunque che Francesco D'Angelo ha avuto la grande e meravigliosa idea di inventarsi una storia, vista e vissuta da un protagonista particolare, per poter meglio e con maggiore verosimiglianza mostrare lacerti, luci ed ombre della città: una storia che si snoda con continuità, senza interruzioni in capitoli o in paragrafi, quasi a voler indicare che si tratta solo di un intervallo, di uno spaccato, nella storia più grande, infinita, perpetua, ciclica, della città e del suo essere città.
"La luna di sopra" è quindi racconto di umanità, di storia, di morale, di giustizia sociale, e anche di cronaca quotidiana, scritta con la mano esperta di un giornalista che conosce a fondo i problemi storici e sociali dell'uomo e in particolare dell'uomo napoletano; le sue caratterizzazioni e descrizioni dei personaggi e delle varie situazioni sono infatti molto ben delineati e approfonditi, rendendoli veramente coerenti e aderenti alla realtà in cui vivono e si muovono. Francesco D'Angelo ha questo grande talento, grazie al quale, anche con pochi essenziali tratti, riesce ad emozionare il lettore rendendolo partecipe, nella gioia e nel dolore, dello stato d'animo del protagonista e degli altri personaggi che gli ruotano attorno, come la vecchia maestra e gli altri barboni che dimorano nella stazione, vivendo tutti i disagi di chi non ha casa né più un futuro.
E' un mondo che soffre, che ha un retaggio doloroso alle spalle, quello che si porta appresso lo zingaro, che ha dovuto subire e tuttora subisce, mille ingiustizie. Ma è anche un mondo colmo di poesia, di malinconia e di poesia, unica "luna di sopra" che potrà ancora illuminare il nostro vecchio barbone, metafora di una umanità cittadina ancora ramenga e alla ricerca di un utopico ideale di giustizia sociale e di benessere. Per questo, la città del sole di campanelliana memoria, come la chiama Francesco D'Angelo in alcune parti del libro, può essere sinonimo di speranza futura per una città, come la nostra Napoli, ancora immersa nel degrado ma pur sempre viva e palpitante di luce.

Francesco D'Angelo, "La luna di sopra", Graus Editore, Napoli, 2011

Il libro è stato presentato giovedì 10 maggio 2012 nella Biblioteca "G. Siani" in Via Arco, Sant'Anastasia. L'incontro è stato organizzato dal Circolo "IncontrArci" - Circolo Letterario Anastasiano. Relatori: Giuseppe Vetromile, che ha anche moderato l'incontro, e Salvatore Velardi, responsabile CGIL Zona Metropolitana di Nola.

Giuseppe Vetromile
10/5/12

4 maggio 2012

La rosa dei selezionati al Premio Camaiore 2012


XXIV Premio Letterario Camaiore 2012 – ROSE DI SELEZIONE

La Giuria Tecnica del XXIV Premio Letterario Camaiore, composta da Francesco Belluomini (Presidente), Alberto Bevilacqua, Corrado Calabrò, Emilio Coco, Vincenzo Guarracino, Paola Lucarini e Mario Santagostini, ha formalizzato le proprie scelte (tra gli oltre 220 libri pervenuti in concorso) in merito alla prima selezione degli autori partecipanti. Il prossimo 12 maggio la predetta giuria, in riunione collegiale, designerà i cinque finalisti, il vincitore del Camaiore – Proposta e il Premio Internazionale. In tale seduta il Presidente ufficializzerà i Premi Speciali conferiti in questa edizione.
La cerimonia conclusiva per l’assegnazione del Premio Camaiore e degli altri riconoscimenti è fissata per sabato 15 settembre p.v. presso l’Hotel Dune di Lido di Camaiore.
Qui di seguito i testi selezionati.

Premio Camaiore 2012                

Sauro Albisani, LA VALLE DELLE VISIONI, Ed. PASSIGLI
Antonella Anedda, SALVA CON NOME , Ed. MONDADORI
Giovanna Bemporad, ESERCIZI VECCHI E NUOVI, Ed. SOSSELLA
Alberto Bertoni, IL LETTO VUOTO, Ed. ARAGNO
Donatella Bisutti, ROSA ALCHEMICA, Ed. CROCETTI
Alberto Bellocchio, MENTITA SPEME, Ed. MORETTI & VITALI
Maria Rita Bozzetti, TU, L’ALTRA CARNE, Ed. MILELLA
Francesca Ruth Brandes, L’UNDICESIMO GIORNO, Ed. LIETOCOLLE
Maria Grazia Calandrone, LA VITA CHIARA, Ed. TRANSEUROPA
Thomas Maria Croce, NEI BOSCHI TRA IL BENE E IL MALE, Ed. A BRIGLIA SCIOLTA
Ninnj Di Stefano Busà, IL SOGNO E LA SUA INFINITEZZA, Ed. TRACCE
Gianni Gasparini, MELTING POT, Ed. NOMOS
Marco Guzzi, IL CUORE A NUDO, Ed. PAOLINE
Guido Leotta, ANDANDO A CAPO, OGNI TANTO, Ed. MOBYDICK
Giulia Perroni, TRE VULCANI E LA NEVE, Ed. MANNI
Ugo Piscopo, FAMILIARI, Ed. OE’DIPUS
Silvio Raffo, AL FANTASTICO ABISSO, Ed. NOMOS
Elena Salibra, LA SVISTA, Ed. A & B
Mary Barbara Tolusso, IL FREDDO E IL CRUDELE, Ed. STAMPA
Ciro Vitiello, L’OPERA POETICA, Ed. GUIDA
Valentino Zeichen, CASA DI RIEDUCAZIONE, Ed. MONDADORI

Camaiore Proposta
             
Matteo Amodeo, E I MARI E LE POESIE, Ed. NULLA DIE
Marco Bini, CONOSCENZA DEL VENTO, Ed. LADOLFI
Carolina Canziani, LE STRINGHE SLACCIATE, Ed. LAMPI DI STAMPA
Alberto Fraccacreta, USCIRE DALLE MURA, Ed. RAFFAELLI
Mariuxi Rosalina Minda, DESDE EL PACIFICO HASTA EL MEDITERRANEO PENSAMIENTOS, Ed. GRAF. MORI
Stefano Pini, ANATOMIA DELLA FAME, Ed. LA VITA FELICE
Fabrizio Sinisi, LA FAME, Ed. ARCHINTO

Premio Internazionale
                         
Laureano Albán, POESIE IMPERDONABILI, Ed. PASSIGLI
Billy Collins, BALISTICA, Ed. FAZI
Jean Flaminien, PRESERVARE LA LUCE, Ed. BOOK
Rodolfo Häsler, ELLEIFE, Ed. CAMPANOTTO
                       
Premio Speciale
                       
Claudio Angelini, POESIE A MANHATTAN, Ed. PASSIGLI
Renzo Ricchi, ETERNITA’ DELLE ROVINE, Ed. LADOLFI
Márcia Theóphilo, AMAZZONIA OCEANO DI ALBERI, Ed. TRACCE
                       
Menzione Speciale
                       
Roberto Malini, PAUL POLANSKY – IL SILENZIO DEI VIOLINI, Ed. IL FOGLIO

Lido di Camaiore, 3 maggio 2012
Il Presidente (Francesco Belluomini)
                       
            

1 maggio 2012

Domenica la presentazione del libro "Trilogia della luce" di Sergio Scisciot


Sarà presentato domenica 6 maggio, alle ore 17.30, presso l'Associazione MEGARIS, in Via Strettole delle Fiorentine a Chiaia 14, Napoli, il libro di poesie di Sergio Scisciot "Trilogia della luce", A. De Frede Editore, Napoli.
Introduce e presenta: Anna Aita. Relatori: Gennaro Guaccio e Giuseppe Vetromile. Modera: Marina Scisciot. Letture di Flora Cassella.

In "Trilogia della luce" l'autore rivisita il mistero cristiano attraverso un forte impegno lirico: motivi spiritualistici prendono forza da una tensione ricca di pathos e da una fine forma poetica.
La celebrazione della luce, sia quella fisica, sia quella simbolica, sia quella mistica, è un messaggio rivolto verso forti valori umani e religiosi.

Sergio Scisciot, letterato napoletano, stimato anche per le sue prose, vive incisivamente la vita di numerosi centri culturali napoletani e campani, dando vita a pubblicazioni di forte impegno morale e di vigile presenza civile.

Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012