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IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:

IL CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO CONTINUA SU:
TACCUINO ANASTASIANO

23 novembre 2009

"Voci contro nella poesia contemporanea", la nuova Antologia di Antonio Coppola

Il lavoro che si svolge a monte, nel pensare e preparare un’antologia poetica, è sempre molto impegnativo, difficile, a volte addirittura gravoso; e nonostante tutte le precauzioni, la buona fede dell’autore, o degli autori, la loro grande competenza e le loro scelte oculate, rimane sempre qualcuno che grida, oppure mormora sottovoce, protestando perché nel progetto non si è tenuto conto di questo o di quello, non si è rispettato un certo criterio, una certa tendenza… E allora? Più che antologia, di conseguenza bisognerebbe allora parlare di dizionario, enciclopedia della poesia, che sia in grado di soddisfare e di esaudire, con un elenco completo (ma a scapito dei dettagli), tutti gli attuali personaggi che attualmente in Italia si dedicano alla poesia. Ma, con tutto ciò, si placherebbero le critiche e gli appunti? Credo di no. E d’altra parte bisogna pure avere il coraggio di proporre al pubblico, con competenza e impegno, un lavoro serio e particolareggiato che comprenda alcune delle voci poetiche più significative dell’attuale panorama nazionale. Parliamo della nuova raccolta antologica curata dall’instancabile e profondo conoscitore della poesia italiana Antonio Coppola, che da anni stampa e diffonde, con mezzi modesti ma assai efficaci, un foglio letterario intitolato “I fiori del male”, nel quale ospita poeti di indiscusso valore e notorietà. “Voci contro nella poesia contemporanea”, dunque, è in effetti un corposo e interessante repertorio di poesia italiana e straniera tratta da “I fiori del male” degli anni 2007 e 2008 (in precedenza, ricordiamo, uscì “La luce trasgressiva”, edita nel 2007). Un lavoro certosino, attento, puntuale, nel quale ogni poeta ha il suo congruo spazio, sia per i versi che per una auto-presentazione o anche una dichiarazione poetica; non manca una breve ma approfondita nota critica per ciascun autore, redatta dallo stesso Coppola o da Francesco Dell’Apa.
Ecco dunque i poeti compresi in questo secondo volume: Allegrini, Bagnato, Bàrberi Squarotti, Baroni, Battilana, Bigagli, Blanco, Bongini, Bozzetti, Bukowski, Busca Gernetti, Cara, Carver, Chessa Olivares, Chiellino, Coppola, Crosson, De Judicibus, De Luca, Dell’Apa, Evtusenko, Freni, Giannelli, Giannetto, Greco, Imperiale, Kerouac, La Loca, Lenisa, Majone Mauro, Nastasi, Ndjock Ngana, Pessina, Racioppi, Salamina, Schiavone, Tanase, Thomas, Vasile, Ventura, Vetromile, Wright, Zagarella, Zancanaro.

Voci contro nella poesia contemporanea”, Repertorio di poesia italiana e straniera da “I fiori del male”, a cura di Antonio Coppola; Città del Sole Edizioni, Reggio Calabria, settembre 2009; euro 29

Giuseppe Vetromile
23/11/09

22 novembre 2009

La poesia di Fàtima Rocio Peralta Garcia

Iniziamo qui una nuova rubrica, intitolata "Bacheca di poesia", pubblicando i versi di una giovane poetessa peruviana: Fàtima Rocio Peralta Garcia.

Soavità e solarità pervadono le poesie di Fatima Rocio Peralta Garcia, una studentessa peruviana dell’Istituto Italiano di Cultura di Lima; come ella stessa afferma, non ha resistito, durante le lezioni, al fascino e all’eco della poesia classica italiana, in modo particolare del Petrarca, ispirandole così i versi che seguono. La poetessa canta l’amore e la natura, e lo fa avvalendosi di un lessico semplice ma nello stesso tempo icastico, rievocando immagini, storie e figure caratteristiche della propria terra. Ne consegue un verso snello e dotato di una notevole musicalità.
.
“Cuando estamos en silencio
el amor suena en la distancia
no hay muro alguno
que pueda callarlo.
Un jardín de recuerdos surge
dentro de un corazón,
un corazón de mujer
que lleva el silencio,
las lágrimas y la alegría
que atraviesa el cielo.”
.
Quando siamo in silenzio
l’amore suona nella distanza
non c’è muro alcuno
che possa tacerlo.
Un giardino di ricordi sorge
dentro un cuore,
un cuore di donna
che porta il silenzio,
le lacrime e la gioia
che attraversa il cielo.”
---
El suave silencio de tu nombre

Como una noche serena
tu nombre viene a mi
con el susurro del silencio
de esta noche.

Rompe la tranquilidad
como las olas del mar,
bañada como una gaviota
que busca la luz del sol.

Horas, horas volando mis pensamientos,
esperando que la brisa me lleve
la ternura de un dulce beso.

Barca tímida que esconde
los secretos de la soledad,
voz profunda y silenciosa
que se deja sentir
como una canción de amor
que canta la melodía
de un corazón enamorado.

Canto ligero que explora
la intimidad de los sentimientos
la melancolía, la esperanza
y la serenidad del alma
que no deja de soñar.

Sereno amor
desaparece sin ti,
tempestad cae dentro de mi
como rocío sobre las hojas.

Mirada de amor,
perfume de varón,
que enciende la vida a la sombra de la tristeza,
el aire que lleva mis labios
el suave silencio de tu nombre.
.
Il soave silenzio del tuo nome

Come una notte serena
il tuo nome viene a me
col sussurro del silenzio
di questa sera.

Rompe la tranquillità
come le onde del mare,
bagnata come un gabbiano
che cerca la luce del sole.

Ore, ore volando i miei pensieri,
aspettando che la brezza mi porti
la tenerezza di un dolce bacio.

Barca timida che nasconde
i segreti della solitudine,
voce profonda e silenziosa
che si lascia sentire
come una canzone d’amore
che canta la melodia
di un cuore innamorato.
Canto leggero che esplora
l’intimità dei sentimenti,
la malinconia, la speranza
e la serenità dell’anima
che non smette di sognare.

Dolce linguaggio che mi invita
a un magico viaggio
quale mistero della luna.

Sguardo d’amore,
profumo d’uomo
che splende la vita all’ombra della tristezza,
l’aria che porta alle mie labbra
il soave silenzio del tuo nome.
---
Cada vez que atraviesa el cielo

El horizonte surge entre las colinas
que duermen bajo
el suspiro del alba.

Permanezco todavía aquí
sólo un poco
un amor real que canta
la alegría y la esperanza
de ser feliz.

Sereno va él
como un águila
surcando mares y abriendo caminos
agitando sus alas en el viento,
alas que tienen la fuerza
de su mirada.

Conoce el cansancio y la fatiga,
sabe de silencio y soledad.

Golpe que desafía
su reproche
la penumbra y el susto
de la oscuridad.

Agua de manantial,
brote que crece,
pluma que enseña a volar,
dulce encuentro que
me enamora delicadamente
cada vez que atraviesa el cielo.
.
Ogni volta che attraversa il cielo

Sorge l’orizzonte tra le colline
che dormono sotto il sospiro dell’alba.

Rimango ancora un po’
un amore reale che canta
la gioia e la speranza
di essere felice.

Sereno va lui come un’Aquila
solcando mari e aprendo cammini
dondolando le sue ali nel vento,
ali che hanno la forza del suo sguardo.

Conosce la stanchezza e la fatica,
sa di silenzio e solitudine,
colpo che sfida
il suo rimprovero
la tenebra e lo spavento dell’oscurità.

Acqua di sorgente,
germoglio che cresce,
piuma che insegna a volare,
dolce incontro che mi innamora delicatamente
ogni volta che attraversa il cielo.

18 novembre 2009

I risultati della XII Edizione del Premio "Sant'Elia Fiumerapido"

Assegnato al noto poeta napoletano Antonio Spagnuolo il Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Elia Fiumerapido”, quest’anno alla sua XII edizione. Al secondo posto si classifica Pasquale Balestriere, di Barano d’Ischia (Napoli), al terzo Ivano Mugnaini, di Massarosa (Lucca).
Finalisti: Nicola Aurilio - Casale di Carinola (Caserta), Paolo Borsoni - Ancona, Giovanni Caso - Siano (Salerno), Gianni Caspani - Rescaldina (Milano), Umberto La Marra - Candia Canavese (Torino), Domenico Novaresio - Carmagnola (Torino), Renzo Piccoli - Bologna, Daniela Raimondi - Londra, Rossella Tempesta - Formia (Latina), Angelo Veltre - Sparanise (Caserta). Segnalati: Maria Afa Tiranti - Roma, Lucianna Argentino - Roma, Fabiano Braccini - Milano, Claudio Carbone - Formia (Latina), Angela Della Rupe - Agrigento, Marcello De Santis - Tivoli (Roma), Leonardo Facchini - Torino, Raffaele Liguoro - S. Anastasia (Napoli), Angelo Lippo - Taranto, Domenica Mauri - Rimini, Livia Michella - Cassino (Frosinone), Armando Saveriano - Avellino, Valeria Serofilli - S. Giuliano Terme (Pisa), Agostina Spagnuolo - Capriglia Irpina (Avellino).
Una menzione speciale della Giuria è andata al poeta Vito Giuliano - Formia.
Ancora una volta la Giuria, composta da Amerigo Iannacone (Presidente), Carmine Brancaccio, Paolo De Paolis, Ida Di Ianni e Graziuccio Di Traglia, ha dimostrato di lavorare con onestà e competenza.
La cerimonia di premiazione si terrà in Sant’Elia Fiumerapido (FR), sabato 21, alle ore 18, alle presenza delle autorità.


Nelle trascorse edizioni hanno vinto il Premio: 1998 Francesco Fiumara; 1999 Giuseppe Napolitano; 2000 Paolo Ruffilli; 2001 Giuseppe Vetromile; 2002 Gerardo Vacana; 2003 Benito Sablone; 2004 Umberto Vicaretti; 2005 Fryda Rota; 2006 Giovanna Bono Marchetti; 2007 Renato Greco; 2008 Leone D’Ambrosio.

Alla carriera: 2005 Luciano Luisi; 2006 Pasquale Maffeo; 2007 Giuseppe Bonaviri; 2008 Vincenzo Rossi.

13 novembre 2009

La prima edizione del Concorso Artistico-Letterario "Premio 1° Maggio"

PREMIO 1° MAGGIO

CONCORSO ARTISTICO-LETTERARIO RISERVATO AI RAGAZZI ED AGLI STUDENTI DEL COMPRENSORIO NOLANO

FINALITA’: Attrarre e indirizzare la creatività di ragazzi e studenti sui temi del mondo del lavoro, sullo stato sociale, della legalità, della pace e della solidarietà, mediante la produzione di elaborati di poesia, narrativa e audiovisivi ispirati al tema.

ORGANIZZAZIONE E SEDE: CGIL ZONA NOLANA, Via Foro Boario 34, 80035 Nola (Na)

Regolamento

Art. 1) – La CGIL Camera del lavoro di Napoli Zona Nolana indice la prima edizione del concorso artistico-letterario “PREMIO 1° MAGGIO”, ispirato al mondo del lavoro, allo stato sociale, alla cultura della legalità, alla pace e alla solidarietà, al fine di accrescere l’attenzione di ragazzi e studenti nei riguardi di tali tematiche incentivando la produzione e la diffusione di elaborati attinenti al tema proposto.

Art. 2) – Il concorso, che non prevede alcuna quota di iscrizione, è rivolto a tutti i ragazzi ed agli studenti dai 16 ai 25 anni del Comprensorio Nolano (si consulti l’elenco nell’allegato 2). Gli studenti che al momento dell’iscrizione non abbiano ancora compiuto il 18° anno, potranno partecipare indicando la data di nascita e con il consenso firmato di un genitore.

Art. 3) – Le sezioni del concorso sono 3:
Sezione “A”, poesia (massimo 3 elaborati); Sezione “B”, narrativa (1 solo elaborato); Sezione “C”, audiovisivi (massimo 2 filmati).

Art. 4) – Gli elaborati poetici, non più lunghi di 50 versi ciascuno, e i testi di narrativa, non più lunghi di 5 cartelle, dovranno essere presentati su fogli di formato standard (A4), scritti a macchina o al computer. Si accetteranno elaborati scritti a mano purché in stampatello e ben leggibili.
I testi di poesia e/o di narrativa, preferibilmente inediti e mai premiati, dovranno essere presentati in 5 copie: 4 assolutamente anonime, e una riportante le generalità complete, indirizzo, recapiti telefonici ed eventuale indirizzo di posta elettronica.
Gli audiovisivi in formato digitale, prodotti con fotocamere, telefonini o altro mezzo idoneo, della durata massima di 5 minuti, dovranno essere presentati su supporto DVD, in 3 esemplari.
Il partecipante dovrà anche compilare una scheda (facsimile allegato 1), da inserire nel plico unitamente agli elaborati e/o ai DVD.
E’ ammessa la partecipazione contemporanea alle tre sezioni del concorso, facendo recapitare il tutto in un unico plico.

Art. 5) – Il materiale dovrà essere spedito o recapitato a mano presso la Sede CGIL Zona Nolana Via Foro Boario (ex Via Giacomo Leopardi) nr. 34, 80035 Nola (Na), indicando sulla busta: Segreteria del Concorso Artistico-Letterario “PREMIO 1° MAGGIO”, entro il 15 febbraio 2010.
Gli studenti dovranno aggiungere anche il nome dell’Istituto, completo di indirizzo, e la classe frequentata.

Art. 6) – La Giuria, composta da competenti personalità del mondo letterario, scolastico, giornalistico e sindacale, stilerà una graduatoria per ciascuna sezione a concorso e, in base alla somma dei punteggi di ciascun membro, proclamerà i vincitori. Il giudizio espresso sarà insindacabile ed inappellabile.

Art. 7) – I premi consisteranno in targhe, medaglie, coppe ed eventuali altri riconoscimenti messi a disposizione da sponsor e/o istituzioni locali. Saranno redatte opportune motivazioni per i lavori ritenuti maggiormente meritevoli. Sarà assegnato a tutti i concorrenti un attestato di partecipazione. I lavori segnalati dalla Giuria saranno pubblicati.

Art. 8) – La data della premiazione e gli esiti del concorso saranno resi pubblici sul sito della CGIL Zona Nolana (http://cgilnola.blogspot.com), sugli altri siti collegati e con manifesti murali.
Tutti i partecipanti saranno invitati alla cerimonia di premiazione, che si terrà nel mese di maggio di ciascun anno.

Art. 9) – Ai sensi dell'art. 10 della L. 675/96, si assicura che i dati personali relativi ai partecipanti saranno utilizzati unicamente ai fini del Concorso.

Art. 10) – Per eventuali informazioni, è disponibile la Segreteria (tel. 081.19730571; 081.19730568) nelle ore d’ufficio e il seguente indirizzo di posta elettronica: nola@cgilnapoli.it

Il Concorso, ideato e sviluppato dalla CGIL Zona Nolana, con la collaborazione del
CIRCOLO LETTERARIO ANASTASIANO di Giuseppe Vetromile (http://circololetterarioanastasiano.blogspot.com/), del Centro Studi Castel Cicala di Alfonso Porciello e di “l’arcael’arco edizioni” si avvarrà, inoltre, del prezioso e fattivo contributo delle Associazioni Culturali presenti sul territorio nolano.

Il Responsabile: Salvatore Velardi

Allegato 1 – Scheda di Partecipazione (faxsimile)

Il/La sottoscritto/a ____________________________________________________
Nato/a a: ________________________________________, il _________________
Residente in: ____________________________________________, nr. _________
CAP: ___________, Città: __________________________________, prov. ______
Tel.: ____________, Cell. ____________________; E-mail: __________________

Occupazione: _______________________________________________________

Scuola/Istituto: _____________________________________________________

Indirizzo: _________________________________________________________

Classe frequentata: _____________________________________________________

Partecipa alla Sez. A con le poesie: 1) _____________________________________
2) _____________________________________
3) _____________________________________

Partecipa alla Sez. B con il racconto: ______________________________________

Partecipa alla Sez. C con i filmati: 1) _______________________________________

2) _______________________________________

Luogo e Data: ______________ Firma del Partecipante: ______________________

Firma di un Genitore (solo nel caso che il partecipante sia minorenne): ______________________


Allegato 2 – Elenco dei Comuni del Nolano

· 01 Camposano
· 02 Carbonara di Nola
· 03 Casamarciano
· 04 Cicciano
· 05 Cimitile
· 06 Comiziano
· 07 Liveri
· 08 Nola
· 09 Ottaviano
· 10 Palma Campania
· 11 Poggiomarino
· 12 Roccarainola
· 13 San Gennaro Vesuviano
· 14 San Giuseppe Vesuviano
· 15 San Paolo Bel Sito
· 16 Saviano
· 17 Scisciano
· 18 Striano
· 19 Terzigno
· 20 Tufino
· 21 Visciano

6 novembre 2009

La "Favola" di Lucianna Argentino

Sul palmo della mia mano c’è la storia della luna e del ciliegio, della loro misteriosa intesa fatta di radici, di chiome, di gocce di luce, della lucertola che si incunea nel loro apparente silenzio e ne interpreta i segni”. Sono le dolci e fatate parole di Lucianna Argentino nella sua recentissima plaquette intitolata “Favola”. E’ una sosta particolarissima e attenta, questa di Lucianna, lungo il suo percorso poetico che si rinnova e si ricrea continuamente, cercando e scavando nell’anima del mondo e di se stessa, come nel suo ultimo “Diaro inverso”. Una sosta che non è, beninteso, un “riposarsi” o un attenuarsi della sua fervida attività letteraria, che, anzi, proprio con questo suo “libriccino da collezione” della LietoColle si allarga e si espande verso altri e più caldi e colorati orizzonti. E’ una Lucianna un po’ diversa dal solito, che ha voluto soffermarsi in questa “Favola” per cantare i colori e le voci della natura e del cielo, racchiusi nel proprio cuore; e lo fa accompagnandosi agli ottimi disegni di Marco Sebastiani, geniale nel suo intuire e interpretare questo aspetto dolcissimo della nostra cara Poetessa. E’ un dialogo tra la luna e il ciliegio: “La luna ha posato coriandoli di luce / sulle foglie del ciliegio…”; ma è un dialogo in cui ritroviamo anche la profonda sensibilità poetica di Lucianna Argentino, la sua notevole capacità di scendere nel mistero delle cose per trovarne, attraverso la maschera della magia e della parola poetica, il significato recondito e atteso. Una “Favola” non tanto semplice, per i suoi molteplici aggregati simbolici, ma affascinante e piacevolissima, che induce alla riflessione, perché “Pochi sanno delle oscure potenze che dominano la notte, la direzione delle radici, la loro profonda fuga o l’esatto momento in cui s’accende il canto dei grilli”. Da leggere, ammirare e gustare con un forte sentimento d’amore.

Giuseppe Vetromile
6/11/09

Lucianna Argentino, “Favola”, LietoColle, 2009. Illustrazioni di Marco Sebastiani


La luna, lievito dolce tra l'ulivo e il noce
arrossisce sull'orlo trasparente delle colline
timida, prima di innalzarsi crudelmente bianca e luminosa
ad annientare le stelle. Pochi sanno
delle oscure potenze che dominano la notte,
la direzione delle radici,
la loro profonda fuga o
l'esatto momento in cui s'accende
il canto dei grilli. Molti ignorano
il nome nascosto negli alveoli di un mondo
forgiato nel silenzio e nella solitudine
di cui sono incauta testimone.

Lucianna Argentino

5 novembre 2009

Il "Cantiere di poesia" presso la CGIL di Nola

Cosa può avere a che fare la poesia con il mondo del Sindacato e quali rapporti o legami essa può avere con la realtà del mondo del lavoro, dei cittadini, dei pensionati e più in generale, cosa può la poesia di fronte ai mille problemi quotidiani e di ordine pratico che imbrigliano e preoccupano la maggior parte delle persone? Questa è in sintesi la domanda che è stata rivolta a Salvatore Velardi quando ha pensato di organizzare presso la sede CGIL di Nola un primo incontro con i poeti del territorio. E’ infatti sembrato, a prima vista, inusuale se non addirittura inconciliabile l’unione tra queste due realtà distinte e separate. Ma così non è, così non è stato: la risposta, positiva, si è evidenziata concretamente in questo primo appuntamento di oggi, giovedì 5 novembre, con i 9 poeti che hanno aderito all’invito.
E’ stato così possibile ribadire che la letteratura, la poesia in particolare, può essere un valido e incisivo “mezzo di conduzione” per affrontare, trattare e diffondere argomenti delicati e di vasta portata sociale e, perché no, sindacale, come la precarietà e la sicurezza sul lavoro, la pace e la solidarietà, la realtà sociale di tutti i giorni. Sono temi, questi, che la poesia può sviscerare e denunciare, mostrare e indurre ad approfondite riflessioni, cantare addirittura, utilizzando tutti i metri, i toni, le satire e le ironie, le metafore e le allusioni, insomma tutte le infinite gradazioni e coloriture che il poeta si può permettere per meglio evidenziare ed offrire il proprio punto di vista sull’argomento.
Non poteva quindi avere titolo più indovinato, questo incontro di letture poetiche, primo di una serie di futuri incontri che potranno ancora trattare gli argomenti proposti e approfondirli ulteriormente, magari di fronte ad una platea di studenti: “Cantiere aperto, esplorazioni poetiche tra Vesuvio e dintorni”, per riunire e consolidare, per promuovere e riconfermare i poeti e la poesia sul territorio nolano e vesuviano, non solo, ma anche per informare e operare una sensibilizzazione, attraverso la poesia vesuviana, su argomenti e temi delicati come quelli proposti; e non c’era sede più adatta che il Sindacato, nella fattispecie la CGIL.
L’incontro, organizzato appunto dalla CGIL Zona Nolana, con la collaborazione del Circolo Letterario Anastasiano di Giuseppe Vetromile e di altre importanti associazioni del territorio, come il Centro Studi Castel Cicala, il Laboratorio Sociale “Fonseca 30”, il Circolo “ArciMasaniello” di Saviano e l’”Arcael’arco edizioni”, ha visto la partecipazione dei Poeti: Raffaele Urraro, Salvatore Violante, Miriam Bianco, Rita Amelia, Vincenzo Cerasuolo, Costanzo Ioni, Prisco De Vivo, Carmine De Falco e lo stesso Giuseppe Vetromile (il quale, tra l’altro, fa anche parte del Direttivo dello SPI-CGIL Lega di Sant’Anastasia).

2 novembre 2009

Le "Poesie" di Raffaele Urraro

Un libro è la teca delle proprie emozioni. Un libro di poesie è qualcosa di più: è l’anima stessa dell’autore. Se poi questo libro si presenta con una copertina monocolore, di un unico colore rosso intenso, e con un titolo sibillino e asciutto: “Poesie”, semplicemente e letteralmente poesie, allora siamo di fronte a una vera opera d’arte. Un’opera di grande valore, intanto perché il vero poeta non ha bisogno di particolari costruzioni, sovrastrutture, ridondanze artificiose per indicare e mostrare quello che veramente c’è da sentire dentro di sé e da dire in modo poetico; e la copertina del libro, vero “mantello” prezioso e delicato, non deve essere necessariamente ricca e affollata da chissà quali immagini o disegni che si affannano a ricondurre, in qualche modo, il lettore al corpo del libro stesso.
Così: “Poesie”, titolo scritto in un bianco che spicca in un mare rosso vermiglio, a testimoniare una essenzialità di discorso che è in effetti sinonimo di grandiosità, universalità e completezza poetica.
Stiamo parlando del recentissimo libro di Raffaele Urraro, particolarmente prolifico in questo ultimo periodo, e dopo aver dato alle stampe un impegnativo e profondo studio su Leopardi (“Giacomo Leopardi: le donne, gli amori”, Olschki Editore, Firenze 2008). Conosciamo il grande valore di Urraro saggista e critico letterario, e la sua intensa produzione – insieme con Giuseppe Casillo – di testi antologici di classici latini e greci, ma la sua poesia, che si pone sulle più alte vette dell’attuale panorama poetico campano e nazionale, è sempre presente e incisiva, anche nei momenti in cui affronta altri versanti letterari, filosofici e artistici, essendo egli un acuto e intelligente osservatore e studioso dell’Arte sotto i suoi molteplici aspetti.
Una poesia, quella di Raffaele Urraro, che, come afferma la Spaziani, ha due facce come la luna: una, protesa verso la materialità del mondo con tutti i suoi problemi sociali, fisici, economici, esistenziali; l’altra rivolta all’immaginario, al sogno, alla trascendenza. Raffaele Urraro ha questa grande capacità umana e “tecnica”: saper amalgamare e complementare le “due facce”, pur destinando loro la giusta e dovuta espressività poetica.
In questo libro, come afferma lo stesso Urraro, le poesie sono ordinate secondo le due tipologie di contenuto, e quindi vi troveremo una prima parte, intitolata “La parola e il sangue”, che raccoglie poesie ispirate ai temi sociali e contingenti (“… è guerra / e sulle strade vola / il gigante dai denti d’acciaio / nello sguardo un bagliore di sangue / una pietra nel cuore / aliti di fuoco / schegge di morte / brividi nell’anima disperata / e nella mente sdraiata / sull’orgoglio che / ferisce e uccide…”); e una seconda e ultima parte, intitolata “La danza delle stelle”, in cui il nostro Raffaele Urraro si lascia trasportare verso mondi possibili, che stanno al di là del nostro umano, materiale e superficiale stanziamento: “dalla sua finestra al balcone / canta la luna e la sua canzone / scende sulla terra lentamente / accompagnata dalle scie delle stelle…”
Poeta eccezionale, Raffaele Urraro, che per esprimere il suo corposo e interessante dettato poetico, sa bene utilizzare anche il vernacolo napoletano, dando così in molte sue poesie un tocco di intensa emotività e passionalità: “’o sole s’arravoglia dint’ ‘a lampa / e straccia ‘stu lenzulo che cummoglia / ‘a terra stesa / cu’ chelle spalle ‘a fora / ‘ncopp’a ll’aria che brilla e che se more …”.
Le “Poesie” di Raffaele Urraro meritano non solo di essere lette, ma di essere soprattutto interiorizzate, in quanto offrono senza alcun dubbio un valido e importante spunto di riflessione e di meditazione, per i vari e complessi temi e contenuti, per lo stile esemplare del suo dire, e per l’intensità emotiva e figurativa dei suoi versi.

Raffaele Urraro, “Poesie”, Marcus Edizioni, Napoli 2009. Pagine 112. Euro 10.

Giuseppe Vetromile
2/11/09

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rimbalzano le mie parole

rimbalzano le mie parole
dalla terra di creta
al cielo di cristallo
e non trovano nulla
:trovano soltanto
il silenzio dell'assenza
ombra grigia
che pigia le nevrosi
del sogno

l'uomo è solo
con la mente che vola e che s'impiglia
negli spazi frantumati del nulla
e il silenzio squarcia
le pareti di pietra

è un silenzio impalpabile
come tenebra oscura
sotto le dita dell'anima

solo la parola
può uccidere il silenzio
e se svanisce nel nulla
resta l'eco trasportata dal vento

Raffaele Urraro

(da: "Poesie", pag. 57)

Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012