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TACCUINO ANASTASIANO

8 ottobre 2008

Spazio Poesia nr. 9 - Rocco Scotellaro

Rieccoci a parlare di poesia, dopo una breve pausa tecnica, e di una poesia particolare e purtroppo poco nota: quella del poeta Rocco Scotellaro, non molto conosciuto e spesso neanche citato nelle antologie scolastiche, ma non per questo meno valido e rappresentativo di molti altri. Si tratta di una poesia forte, molto legata alla terra di origine ed ai suoi aspetti naturali e sociali: la Lucania. Rocco Scotellaro nacque infatti a Tricarico, in provincia di Matera, nel 1923. Svolse un’attività politica e sindacale molto intensa e impegnata, e fu anche sindaco del suo paese natale, carica che egli ottenne all’età di appena 23 anni e mantenne fino al 1950. Collaborò a diverse testate giornalistiche e riviste letterarie con articoli, studi ed inchieste sulla cultura meridionale. Tra i suoi scritti di poesia ricordiamo “E’ fatto giorno”, opera postuma con prefazione di C. Levi, 1954, da cui abbiamo tratto la poesia appresso riportata.
Rocco Scotellaro morì nel 1953. Poeta a volte troppo trascurato dalla critica ufficiale, è ora ripreso e riconsiderato nella sua giusta e meritoria valenza letteraria, insieme a tanti altri poeti del nostro meridione (come lo stesso Sinisgalli o Alfonso Gatto), grazie all’appassionato e impegnativo lavoro di ricerca e di documentazione svolto e portato avanti da critici letterari, studiosi e sodalizi particolarmente attenti al fenomeno della poesia meridionale, come il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud sorto a Nusco, in provincia di Avellino.


Le viole sono dei fanciulli scalzi
(Da: “E’ fatto giorno”, 1948)

Sono fresche le foglie dei mandorli
i muri piovono acqua sorgiva
si scelgono la comoda riva
gli asini che trottano leggeri.
Le ragazze dagli occhi più neri
montano altere sul carro che stride,
Marzo è un bambino in fasce che già ride.

E puoi dimenticarti dell’inverno:
che curvo sotto le salme di legna
recitavi il tuo rosario
lungo freddi chilometri
per cuocerti il volto al focolare.

Ora ritorna la zecca ai cavalli
ventila la mosca nelle stalle
e i fanciulli sono scalzi
assaltano i ciuffi delle viole.


Continueremo il discorso sulla poesia meridionale con altre voci rappresentative di questa realtà, nei prossimi numeri del giornale.

Giuseppe Vetromile

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Le Foto de "La Rocciapoesia 3"

Le foto dell'incontro de "La Rocciapoesia 2", a Pratella, il 27 ottobre 2012

Le foto dell'evento "Una poesia fuori dal comune". Sant'Anastasia, 23 settembre 2012

Una poesia fuori dal comune, Sant0Anastasia, 23 settembre 2012

PUNTO, Almanacco della Poesia italiana

PUNTO SCHEDA

ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'

Si è svolto il 30 novembre scorso, alle ore 17, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Via Monte di Dio 14, Napoli, il Convegno di studi e reading di poesia "ARCARTE - IL VIAGGIO DELLA CREATIVITA'".
All'interessante incontro, promosso e organizzato dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, hanno preso parte:
- Natale Antonio Rossi, Presidente Unione Nazionale Scrittori Artisti;
- Ernesto Paolozzi, Università di Napoli Suor Orsola Bnincasa;
-Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope;
- Antonio Filippetti, Presidente Istituto Culturale del Mezzogiorno.
Nell'ambito del convegno si è svolta la rassegna "Liberi in Poesia", con la partecipazione di autori di diverse generazioni. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad "ARCARTE" quale suo premio una medaglia di rappresentanza.

Le foto del convegno

Presentazione "Sulla soglia di piccole porte"

Enza Silvestrini, 11 ottobre 2012